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Quanto costa un Book Fotografico?

costo book fotografico

Chi aspira a entrare nel mondo della moda o dello spettacolo, prima o poi si è chiesto: quanto costa un Book Fotografico per modellǝ o attorǝ?

La domanda è tanto semplice quanto è complicata la risposta.

Il prezzo dipende dalla città

È inutile girarci intorno: Milano e Roma sono sicuramente le città più care.
Non solo perché è tutto più caro in generale, ma perché è dove si muovono più cose. Milano per la moda e Roma per il cinema. Sono anche le città in cui ci sono più fotografi ad offrire Book Fotografici quindi potremmo pensare che la concorrenza contribuisca ad abbassare i prezzi, ma non è così…
La domanda è comunque alta e i fotografi che hanno una buona professionalità ed esperienza da mettere in campo, giustamente e comprensibilmente, non hanno motivo per abbassare i prezzi.

Per lo stesso motivo, anche se ci spostiamo in un’altra città (noi per esempio siamo a Torino), i prezzi si abbassano un po’, ma restano sempre più alti che in provincia. Un motivo però c’è, oltre al costo della vita e degli affitti dei locali: per fare book fotografici che funzionino e aiutino veramente a trovare lavoro, ci vuole esperienza.
Un fotografo che lavora in una piccola realtà tenderà probabilmente ad essere un po’ un tuttofare.
Dato che generalmente non ha molti concorrenti nelle zone vicine, farà in modo di venire incontro alle esigenze di tutti, dal matrimonio al book per modellǝ. Forse farà un paio di book all’anno e a queste condizioni è difficile sia essere esperti che tenersi aggiornati. E da qui andiamo ai punti successivi.

quanto costa un book fotografico
Un book fotografico del nostro studio

Quanto costa un book dipende dallo studio fotografico

Se è vero che per alcuni servizi la fantasia e un po’ di ingegno possono sopperire alla carenza di attrezzatura, per un book fotografico no.
Il motivo è molto semplice: se lo scopo è vedere come rende lǝ modellǝ su un set fotografico professionale, lo studio non può fare a meno di avere tutta l’attrezzatura necessaria.
L’attrezzatura costa e questo non può che riflettersi sul prezzo del book.

Capisco che per chi non è del mestiere il concetto di “attrezzatura necessaria” possa sembrare un po’ vago, ma cercherò di spiegarmi. Chiunque abbia mai preso in mano un cacciavite si sarà reso conto che non si possono avvitare le viti con la testa a taglio usando il cacciavite a stella – e viceversa. Si sarà anche accorto che per avvitare una vite nel muro a cui si deve attaccare una mensola, serve un cacciavite più grosso e resistente rispetto a quello con cui si avvitano le vitine di una piccola apparecchiatura elettronica. Chi ha montato almeno un mobile Ikea, sa che esistono anche le viti con la testa a brugola e così via.

Non farete quindi fatica a credermi se vi dico che, per illuminare cose diverse, ci vanno luci diverse.
Con “diverse” intendo sicuramente dire che le scatole dei panettoni e le bottiglie sono diverse dalle persone. Ma anche che un bambino è diverso da un adulto. E che unǝ modellǝ è diversa da unǝ ragazzǝ che vuole delle foto carine per i suoi diciotto anni.

Tutto il set fotografico, dalle luci agli obiettivi usati, deve essere simile a quelli su cui lǝ modellǝ si troverà a lavorare. Altrimenti il book non servirà a testare come lǝ modellǝ renda veramente in foto, simulando uno shooting commissionato. Non solo deve essere simile, ma deve anche essere vario. E qui andiamo direttamente al punto successivo: il cambio d’abito. 

Cos’è veramente il cambio d’abito

Se vi state informando su quanto costa un book fotografico, vi sarete sicuramente imbattuti nel numero di cambi d’abito che sono inclusi nel servizio. Vi sarete forse chiesti come mai dovreste pagare un cambio d’abito, visto portate voi stessi gli abiti da casa…

Vi svelo l’arcano: non dovrebbe trattarsi di un cambio d’abito, ma un cambio di set.

Mi spiego. Una delle cose che deve dimostrare lǝ modellǝ è di possedere una certa versatilità, di poter indossare e interpretare più stili. Per questo si includono normalmente un outfit casual e uno elegante. Poi, a seconda di quello per cui lǝ modellǝ si sente più portatǝ, ci può essere l’intimo, lo sportswear, stile corporate e chi più ne ha più ne metta.
Il punto cruciale è che ad ogni cambio d’abito deve corrispondere un cambiamento dell’atmosfera sul set. Le luci per un servizio di intimo non possono essere le stesse di un servizio su abiti da sera o in abiti professionali. Quindi se lǝ modellǝ vuole indossare due abiti da sera diversi, quello non conta come cambio d’abito perché non si deve necessariamente cambiare tutto il set.
Se invece vuole indossare un abito da sera e un costume da bagno sì. Perché nelle pubblicità di costumi da bagno normalmente si simula la luce del sole estivo, mentre per un abito da sera la luce serale in un ambiente chiuso.

Capito cosa si intende per cambio d’abito (quindi occhio se vi fanno cambiare gli abiti ma non spostano nemmeno una luce) immagino sia evidente perché fa salire il prezzo del book.
Cambiare il set implica lavoro e competenza da parte del fotografo. E, per tornare al punto precedente, anche attrezzatura. Se uno studio fotografico ha due luci messe in croce, difficilmente riuscirà a riprodurre tutti gli schemi di illuminazione necessari per i vari stili.

Osservate la differenza di stile fra la campagna di Parah e quella di Versace: è questo che si intende con “cambio d’abito”.

Il prezzo del book cresce con l’esperienza del fotografǝ

Su questo non c’è da stupirsi. A qualunque professionista vi rivolgiate, dal dentista all’avvocatǝ, la sua tariffa oraria cresce con l’esperienza.
Non possiamo però non considerare la tendenza ad allinearsi ai valori di mercato. Chi lavora su una piazza dove un book si vende a mille euro, difficilmente si terrà sotto ai settecento. Da un lato forse avrebbe più clienti perché il prezzo è competitivo, dall’altra però perderebbe di credibilità. D’altronde, se riesce a vendere un book a mille euro, perché mai dovrebbe, per pura umiltà, venderlo a meno anche se sa che vale meno?

Anche in questo caso non è facile orientarsi. C’è chi giustamente è più caro; c’è chi lo è ingiustificatamente. C’è chi è più economico per altrimenti non vende e chi magari non chiede molto per i book, perché la sua fonte principale di guadagno sono altri incarichi e fa i book per tappare le giornate vuote.

Ok, ma adesso ce lo dici quanto costa un Book Fotografico?

Ve lo direi, ma non lo so…

Onestamente è uno dei servizi per cui ho visto i prezzi più pazzi e svariati, lavori ben fatti e lavori da far rizzare i capelli. L’unico consiglio che posso darvi è di non fermarvi al primo fotografo, ma di chiedere, informarvi e confrontare. Spostatevi anche da una città all’altra, da un paese ad una città o vice-versa. Mettete il prezzo dello spostamento nel conto e tirate le somme.

Soprattutto, se vi trovate con un book che non va bene, non vi disperate. Difficilmente il primo book è per sempre. Anzi, dato che auspicabilmente lavorerete e farete esperienza, presto vorrete un nuovo book che rappresenti al meglio le vostre capacità, quindi se il primo non è andato tanto bene, sarà stata comunque un’esperienza.

Se vi interessa fare il book da noi, cliccate qui sotto per sapere cosa ha da offrirvi lo Studio Fotografico Plastikwombat.

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