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Come fare un Book Fotografico?

come fare un book fotografico

Quando ci si vuole presentare ad un casting, la domanda “come fare un book fotografico?” sorge spontanea. Purtroppo in modo altrettanto spontaneo arrivano delle risposte sbagliate.

Da un lato è assolutamente comprensibile che si cerchi di non spendere molto. In fondo spesso si è giovani e non si è nemmeno certi che quella sarà la propria carriera. In molti casi la si sta pensando come un’opportunità in più o un sogno che forse nemmeno si realizzerà.
D’altra parte se non siamo i primi a crederci e a voler far bene le cose da subito, come possiamo pensare che gli altri crederanno in noi? Chi vorrebbe dare fiducia o un’opportunità a qualcuno che ci sta provando solo a metà?

Book Fotografico “fai da te”

La prima cosa che ci potrebbe venire in mente è di aggiustarci da solǝ. In fondo basta uno smartphone e qualcuno che ci aiuti. Spesso sono anche le agenzie a dire che per candidarsi non è necessario andare da un fotografo professionista, ma basta qualche foto col telefonino.

Questo è sostanzialmente vero, perché chi è del settore ha abbastanza esperienza per capire al volo chi ha talento. Ci sono però due aspetti da tenere in considerazione.

Il primo è che se vi prendono e vorrete lavorare vi servirà comunque un book fotografico professionale.
Quindi perché non farlo fin da subito? Certo, state considerando che se però non vi prendono avrete sprecato dei soldi, ma qui veniamo al punto due.

Il secondo motivo per fare da subito un book ben fatto è che avere delle fotografie professionali vi può aiutare ad essere selezionati dall’agenzia. Perché da un lato è vero che se siete la nuova Kate Moss se ne accorgeranno anche da due foto amatoriali, ma dall’altro è probabile che siate più o meno nella media…
Per questo, qualcuno che vi aiuti a posare correttamente e sappia come inquadrarvi per mettere in risalto i vostri punti forti può rivelarsi un prezioso alleato.

book fotografico
Un esempio di book fotografico del nostro studio

Ottenere il book gratis

È possibile ottenere un book fotografico gratuitamente rivolgendosi ad un fotografo professionista?

La risposta breve è: no.

Avrete forse sentito parlare del “Time For Print”, spesso abbreviato in TFP. Si tratta di una collaborazione tra unǝ modellǝ e unǝ fotografǝ (eventualmente con l’aiuto di stylist e mak-up artist) il cui obiettivo è creare o migliorare il portfolio di tutti. Per questo si vanno a realizzare delle immagini che siano utili a tutti i partecipanti.

Un fotografo professionista che lavora nel settore, ha già sicuramente non solo dei book nel suo portfolio, ma ne ha anche di recenti. Per questo non gli servirebbe a nulla fare un book ad unǝ modellǝ alla sua prima esperienza. Potrebbe invece essere interessatǝ ad unǝ modellǝ che posi per qualche suo progetto personale. Questa è sicuramente un’ottima opportunità sia per fare esperienza, sia per avere delle foto da aggiungere al book. Ma non si tratta sicuramente di quelle foto che sono richieste e sono indispensabili in un book.

Se invece trovate unǝ professionista che vi offre un book fotografico in TFP, vuol dire che non ne ha mai fatti o ne ha fatti molto pochi e non sono sufficienti per procurarsi una clientela pagante.

Può non averne mai fatti perché ha appena iniziato la sua carriera fotografica o perché ha deciso di cambiare settore. Anche questa è un’opportunità per farsi le ossa e magari un paio di foto buone che possono tornare utili le portate anche a casa.
Non bisogna però illudersi di avere un book fatto a regola d’arte solo perché ce l’ha fatto unǝ professionista.
In fondo, in questo campo, è alle prime armi come voi… in caso contrario non vi regalerebbe nulla!

Un esempio di book fotografico del nostro studio

Rivolgersi ad uno studio fotografico

Ebbene sì, giunti a questo punto pare essere l’unico buon investimento se davvero ci credete.

C’è ancora un “ma”…

Sono in molti ad offrire il book come servizio e vi posso anche svelare il perché: dato che per moltǝ ragarzzǝ è il primo book e non sanno assolutamente cosa aspettarsi, si tratta di clienti che non si lamenteranno mai!
In fondo, se poi la vostra carriera da fotomodellǝ non decolla, sarà molto facile dire che siete voi che non andavate bene e non che il book che vi è stato fatto era completamente sbagliato.
Quindi per uno studio fotografico, fare book è un modo facile per fare soldi senza avere troppe rogne.

Come potete proteggervi da queste fregature?

Chiedere, chiedere, chiedere e ancora chiedere.

Innanzitutto di farvi vedere dei servizi commissionati che non siano dei book.
Se sono commissionati da aziende, ancora meglio. Dico questo perché ingannare ragazzinǝ è facile, vendere fuffa a degli imprenditori un po’ meno.
Poi chiedete se vi insegnerà a posare, visto che non avete esperienza.
State molto attenti alla risposta: se sta sul vago e vi dice che sarà semplice, la cosa puzza.
Infatti, il vero grande problema che si deve affrontare nel primo book è quello di posare correttamente. Questo è un aspetto da non sottovalutare.
Anche se abbiamo detto che in agenzia hanno l’occhio per vedere chi ha la stoffa, mi sembra evidente che è più probabile fare una buona impressione posando in modo corretto che in modo scorretto.
In più, se anche l’agenzia capisse il vostro talento nonostante le pose scorrette, vi chiederebbe di fare nuovamente il book perché ovviamente non può proporvi ai clienti se siete messǝ in posa male.
Mettetevi nei panni del fotografo che vi vuole contrattare: preferireste unǝ modellǝ che dimostra di saper posare o qualcuno a cui dovreste insegnare tutto daccapo?
Credo che non ci siano dubbi su quale sia la risposta…

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