Venire bene in foto è davvero un’abilità?
Spesso si stabilisce di non venir bene in foto guardando delle foto delle vacanze o delle foto di una festa fatte da qualche amico dove oltre a voi ci sono molte altre persone. Per capire cosa sia andato storto, prendete un film con il vostro attore preferito e fate un fermo immagine in un momento a caso. Sicuramente avrà una faccia scema.
Ripartite e fate un secondo fermo immagine: non credo andrà meglio del precedente. Eppure nel film sembrava un figo, mentre i fermo immagine sono uno peggio dell’altro. Questo vale anche per voi: la vostra esistenza fluisce come un film, ma se chi fa la foto scatta in un momento a caso senza badare troppo a voi l’effetto è lo stesso di un fotogramma del film e l’esperimento di prima ci ha dimostrato che ci sono più fotogrammi inguardabili che fotogrammi buoni.
Ad aggravare la situazione ci si mette anche il fatto che se si scatta con un apparecchio che non ha l’otturatore (tipo un telefono o una compattina) non si scatta in tempo reale, ma c’è un ritardo che aumenta in carenza di luce: in queste condizioni nemmeno un buon fotografo potrebbe cogliere l’attimo giusto.
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A volte sì e siete in parte responsabili
Ma voi potreste venire male anche da soli e da fermi. Il motivo c’è: non siete veramente fermi perché dato che venite male in foto, non vedete l’ora che la cosa sia finita e attendete soltanto di sentire il “click” per fuggire lontano.
E’ un problema che si palesa sempre nelle classiche due o tre foto a cerimonia finita degli sposi coi genitori, poi coi testimoni, poi con la zia che-se-non-c’è-scoppia-un-casino. C’è tempo e comunque ci si mettono solo pochi secondi.
Ma niente da fare: sono tutti frenetici perché si deve fare in fretta e proprio per questo non si fa in fretta. Quindi o riuscite a scappare prima o se siete in ballo ballate e non scappate mentre vi si sta fotografando, sarà solo peggio.
Potrebbe anche andare peggio: siete da soli, siete anche disposti a stare fermi e qualunque cosa facciate, comunque venite male. Probabilmente vi manca l’allure che è certamente un dono, ma si può coltivare, per esempio passando ore davanti allo specchio a studiare quali sono le posizioni e le espressioni che più vi donano.

Fotomodellə per qualche minuto al giorno
Vi sembra tempo sprecato? Probabilmente lo è, a meno che non vogliate lavorare come fotomodelli, ci sono effettivamente dei modi più edificanti di passare il proprio tempo libero. Però funziona.
Se nonostante tutte le considerazioni, continuate ad essere convinti di venir male in foto, un buon professionista vi può aiutare.
E parlo del fotografo, non dello psicoanalista. Un fotografo specializzato in ritratti e fotografia in studio, saprà farvi posare e contemporaneamente mettervi a vostro agio.
Può fare in realtà molto di più. Durante una sessione fotografica (questo devo dire che dipende dal modo in cui il fotografo lavora) avrete la possibilità di prendere una maggior consapevolezza dell’espressività del vostro viso e del vostro corpo. Questo non solo vi aiuterà ad ottenere foto migliori, ma anche a migliorare la vostra figura e il vostro portamento nella vita di tutti i giorni. E venire bene anche nelle foto scattate dagli amici.
Non ci credete? Venite a conoscerci e siamo sicuri che cambierete idea!
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