Come Plastikwombat ha incontrato Bob Noto

bob noto e plastikwombat

Doveva accadere che prima o poi Plastikwombat incontrasse Bob Noto, ma come sarebbe avvenuto era imprevedibile. O prevedibilissimo, tenendo conto dei soggetti in questione.

I quattro fagiolini

Premessa: nel 2012 torniamo in Italia (il noi significa Silvia Vaulà e Paolo Grinza) e apriamo lo studio fotografico Plastikwombat. Entrambi con una passione per il fine dining, Paolo con delle competenze in food photography, Silvia con grandi competenze nel surreale.
Anche altre competenze, ma queste sono quelle più pertinenti alla futura amicizia con Bob.

Bob noto e la moglie Antonella
Bob noto e la moglie Antonella fotografati da Plastikwombat durante “Torino scontra la Francia”

Antefatto: nel 2013 Carla Borletti Buitoni Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del governo Gentiloni, se ne esce con l’ormai famigerato

«Confesso che, come forse la maggior parte degli italiani, tra quattro fagiolini che circondano un minuscolo pezzettino di carne e un piatto di pappardelle al sugo di lepre, preferisco la seconda opzione»

Il mondo del fine dining si divide in due: chi le dà della scema e chi la invita pubblicamente nel proprio ristorante per farla ricredere.

Dato che io ogni volta che voglio varcare la soglia di uno stellato devo spaccare il porcellino e grattare il fondo delle tasche, provo un discreto rosicamento di fronte al fatto che una tizia piena di soldi che palesemente disprezza la loro cucina, venga invitata in fior fior di ristoranti mentre io che apprezzo ma sono povera, pago regolarmente il conto.

Esprimo questo concetto in modo più roboante in una delle tante discussioni su Facebook e rimedio un invito a cena di Bob.

Ecco come Plastikwombat ha incontrato Bob Noto.

una lunga amicizia

La botta di culo

– Grazie Bob per aver pensato a noi…

– Guarda che se facevate cagare mica vi consigliavo solo perché siete miei amici!!!

Ok Bob, vero… grazie comunque. Lo so che lo sai che non facciamo cagare, però credici fino in fondo e lasciaci post-produrre senza chiederci ogni 15 minuti se abbiamo finito e se puoi vedere le foto.

Matteo Baronetto e Fabrizio Galla Fotografati da Silvia Vaulà per Plastikwombat

Guarda il portfolio del cliente Farmacia del Cambio sul sito di Plastikwombat

Ecco, alla fine è andata bene, ci hanno richiamati per altre foto alla Farmacia, hanno aperto il Bar Cavour, ci hanno richiamati e ci hanno richiamati ancora per le sale del Ristorante del Cambio.

Tutti felici, tutti contenti.

Però ecco, in un mondo dove tutti urlano HARD WORK, mi sento di dire: sì ok, non avessimo lavorato duro e non ne avessimo avuto le capacità non avremmo iniziato la collaborazione.
Però c’è un filo che collega tutto questo alle cazzate di Borletti Buitoni, un filo su cui a priori non ci avrei scommesso.

Edit (marzo 2017): triste notizia

Bob purtroppo ci ha lasciati. Non ci sono parole. Non in un blog.

 

Questo è il blog dello Studio Fotografico Plastikwombat, Silvia Vaulà e Paolo Grinza fotografi

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