L’immagine di copertina rappresenta la Famiglia Reale Britannica fotografata da Mario Testino. Forse non è il tipo di fotografia di famiglia che avevate in mente, ma mai dire mai!
Per il resto possiamo chiederci se per una famiglia che non abbia obblighi di rappresentanza, abbia un senso oggi entrare in uno studio fotografico, quando nella marea di immagini che scattiamo ogni giorno abbiamo solo l’imbarazzo della scelta nello scovare immagini nostre, dei nostri figli, dei nonni e dei nostri famigliari più stretti.
Come potevate aspettarvi, la mia risposta da fotografa è: “certo che sì!”,
ma ci terrei anche a spiegarvi i vantaggi per voi.
L’esperienza della sessione fotografica
Innanzitutto pianificare una sessione fotografica è un’esperienza per la famiglia e un’occasione per stare insieme e confrontarsi. Non è semplice retorica, si tratta veramente di costruire un’immagine insieme sotto la guida del fotografo. Anche le fotografie più spontanee, si muovono dentro dei vincoli predefiniti che a volte sono frutto di fervide discussioni.
Chi sta sullo sgabello più alto? Chi si mette di profilo? Chi tiene in braccio il piccolo? Se c’è anche un pelosetto, chi se ne occupa? Sono domande da porsi mentre si compone il set, perché per una buona riuscita della foto (ve ne sarete anche accorti quando si fa un’ultima foto di gruppo alla fine delle vacanze) non ci si può mettere completamente a caso. Tuttavia, come a casa ciascuno ha la sua poltrona o il suo angolo preferito e anche questo fa parte del modo di essere della famiglia, dopo un po’ anche sul set si ricreano dinamiche analoghe, per cui qualcuno vuole assolutamente la poltrona imbottita e sistemarsi di lato, mentre un altro non valuta altra possibilità che restare seduto sul tappeto.
Una volta posizionati e illuminati correttamente, qualunque posa o atteggiamento saranno veri e spontanei, perché la famiglia si è accomodata sul set seguendo inconsciamente le proprie dinamiche interne; noi avremo apportato lievi correzioni per una composizione più armoniosa, ma senza alterare le connessioni reciproche.
La cosa si fa ancora più interessante quando si decide di interpretare una situazione particolare: nella famiglia di Lucia nessuno aveva dubbi su chi sarebbe stato Royal e chi Punk e le due giornate di preparazione e realizzazione dello shooting sono state due occasioni di gioco, di scelta dei travestimenti in cui tutti hanno dato il loro contributo.
Avevate pensato ad una stampa fine art?
Come ultima considerazione, avere una foto realizzata con attrezzatura e competenze professionali, vi permetterà di avere una stampa ineccepibile.
A proposito, quante foto stampate all’anno? La maggior parte di voi, credo molto poche. Qui apro una parentesi con una piccola paternale: stampatele! I file si perdono facilmente, gli standard cambiano, gli hard-disk si rompono, i pen-drive si perdono.
Una stampa professionale o fine art della vostra fotografia di famiglia, vi assicuro che vi lascerà a bocca aperta. Venite a provare per credere!




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